Il primo giugno aprono le iscrizioni, servizi high quality a costi invariati
Dopo la presentazione a Vinitaly, il comitato organizzatore del Valtellina Wine Trail è pronto ad alzare ufficialmente il sipario sulla 10ª edizione con l’apertura iscrizioni fissata per giovedì 01 giugno alle ore 9:00. La prima novità 2023, dell’evento in programma il prossimo 11 novembre, riguarda proprio il numero di pettorali: vista l’importante ricorrenza e la grande richiesta, ne saranno messi a disposizione 3.500 (1000 sulla marathon da 42km, 1.200 sulla half marathon da 21km e 1.300 sulla short da 13km). Ma la novità più importante riguarderà il costo mantenuto invariato nonostante siano notevolmente aumentati quelli sostenuti per organizzare l'evento (60 euro la 42k, 45 euro la 21k, 30 euro la 13k).
Un importante segnale per ribadire quanto l’atleta sia al centro delle attenzioni dello staff capeggiato da Simone Bertini: «VWT non è mai stato un evento a scopo di lucro – ha esordito -. E’ nato da un gruppo di amici con la passione per le corse che hanno sfruttato il volano sportivo per promuovere la Valtellina e le sue eccellenze enogastronomiche. Da sempre l’evento è stato proposto con un’ottica green e nella massima cura dei dettagli; a partire dal pacco gara, per arrivare al pranzo conclusivo a base di pizzoccheri fatti a mano. Servizi di livello a un costo equo, la bellezza del territorio, il nostro “terzo tempo”, la passione dei volontari e la bontà dei prodotti che proponiamo hanno creato il mito del Valtellina Wine Trail. Sino a quando riusciremo, continueremo a mantenere questi standard per portare la nostra provincia e le sue eccellenze nel mondo. Non dimentichiamo infatti che lo scorso anno avevamo ai nastri di partenza concorrenti da 32 differenti nazioni».
La corsa sui terrazzamenti valtellinesi con title sponsor Salumificio Rigamonti, che da anni crede nell'evento e lo sostiene, continuerà quindi ad essere il grande happening di fine stagione per gli amanti della corsa in natura e non solo. «Valtellina Wine Trail è un evento sempre più inclusivo, non a caso stiamo portando avanti un progetto con le scuole per portare gli studenti a correre nei filari – ha continuato Bertini -. Proseguirà anche l’iniziativa delle joelette, speciali carrozzelle da fuoristrada, che permetteranno a ragazzi con disabilità motorie di percorrere la parte finale della gara e vivere in prima persona l’atmosfera unica della manifestazione».
Quello del VWT con il territorio continua ad essere un legame fortissimo. «La gara deve il suo successo alla bellezza del paesaggio, per questo motivo da quest’anno abbiamo deciso di contribuire a progetti manutenzione dei muretti a secco la cui arte di costruzione è stata riconosciuta come patrimonio immateriale dell'UNESCO – ha concluso Bertini -. Il percorso, disegnato per la maggior parte tra filari vitati e le storiche cantine dove si producono i pregiati vini della Valtellina, è qualcosa di unico. Giusto quindi dare il nostro piccolo contributo per mantenerlo e preservarlo».